Simone Vignola
Bassist | Singer-Songwriter | Looperman | Producer – Official Website
Italiano
Simone Vignola Atlanitco Live - Roma

Simone Vignola (Avellino, 16-09-1987) è un polistrumentista e cantautore Italiano.

Dopo l’esperienza iniziale con la band dark-rock Inseedia intraprende, nel 2008, l’attività solista.

Lo stesso anno vince il concorso internazionale “EuroBassContest 2008”, all’interno della manifestazione Euro Bass Day di Verona, richiamando l’attenzione del panorama bassistico Europeo.

European BassDay Poster 2009

Nel 2009 raggiunge il primo accordo discografico con l’Olandese Schoots Records e la pubblicazione del singolo “Love Song” contenente tre tracce esclusivamente per il download digitale. “Love Song” viene presentato ufficialmente all’European BassDay 2009 alla Festhalle di Viersen (Germania) dove Vignola si esibisce da solo in apertura del “Richard Bona Group”. E’ inoltre ospite a “Euro Bass Day 2009” dove, nelle vesti di vincitore della scorsa edizione, apre il concerto di “Scott Kinsey Group”.

Il videoclip di “Love Song” richiama l’interesse dell’ambiente e di alcuni importanti brand come TC Electronic, TC Helicon, Windmill, Harvest ed Essential Sound, per i quali diventa endorser e dimostratore.

Nel 2010 inizia la promozione del singolo con lo spettacolo “Live-Solo-Set” in cui Simone, tramite l’uso di una loop-station, crea delle basi con basso, chitarra acustica e drum machines ed esegue i suoi brani con basso e canto. A luglio dello stesso anno esce “Going to the Next Level”, primo lavoro di Vignola. Il disco contiene 13 tracce tra cui “Love Song”, in lingua inglese, scritto, arrangiato e completamente eseguito dall’artista. Il disco viene presentato alla Kulturfabrik di Krefeld (Germania) in occasione dell’European BassDay 2010.

Simone Vignola Atlanitco Live - Roma

L’interesse attecchisce anche sull’aspetto live del progetto di Vignola e il suo utilizzo virtuoso della loop-station in funzione del basso elettrico. In occasione di AmsterBASS, evento tenutosi al Conservatorio di Amsterdam (Olanda), il bassista Italiano è chiamato ad esporre gli argomenti della sua Masterclass “the Art of Looping”.

A Dicembre Simone vince il “BOSS Loop Contest Italia”, aggiudicandosi l’accesso alle finali del “BOSS Loop Station Championship 2010” campionato mondiale di loop-station indetto dalla nota ditta di strumenti “Roland/BOSS”, tenutesi a Los Angeles (USA) all’interno del NAMM Show 2011.

Linha de Frente (cover Simone Vignola)

Nel Marzo 2011 l’etichetta nipponica King Records da alle stampe l’edizione Giapponese di “Going to the Next Level”, contenente una bonus-track, libretto con biografia, testi e traduzioni. Nel dicembre 2012 è tra i 10 bassisti dell’anno consigliati da “Bass Magazine Japan”, guadagnando la copertina del noto mensile.

Bass Magazine Japan (cover Simone Vignola)

Lo stesso anno viene scelto dalla agenzia Milanese “Barley Arts” come opener ufficiale del tour Italiano della storica band Inglese “Level 42”.

Simone Vignola Live @ Alcatraz (Milano)2

Nel 2012 tenta la carta Sanremo Social con un brano in Italiano intitolato “Rossa d’amore”, dove si denota una vena più romantica. Lo stesso anno si classifica 2° al festival “Arezzo Wave Lazio”. L’estate seguente sarà dedicata alle riprese di “Sulla Luna”, secondo disco di Vignola, stavolta cantato in Italiano, caratterizzato da un sound più progressive e temi fantascientifici. Il disco uscirà per RBL Music Italia, etichetta romana con sede allo storico Piper Club, in distribuzione Egea Music (fisica) e Ossigeno (digitale). Nello stesso periodo aprirà il concerto di Caparezza al Giovinazzo Rock Festival 2012.

JUTTY RANX - Opening act Simone Vignola

Lo stesso anno viene prodotto un modello di basso a sua firma dalla ditta Italiana di strumenti “M2 Guitars” (B5 Simone Vignola Signature Model).

Nel maggio 2013 è sempre la Barley Arts ad invitarlo per l’apertura del tour Italiano di “Jutty Ranx”, band statunitense reduce da mesi al primo posto in classifica in Italia.

Nel 2014 firma con la “Black Lemon Records“, etichetta  tedesca (Augsburg) per la quale uscirà il terzo disco “Life Is A Video Game“, completamente scritto, arrangiato e prodotto da Vignola. In questo lavoro suona con il suo quartetto, ospite dell’album Fabrizio Bosso con un assolo di tromba in “Passion vs Regression”. Il primo singolo estratto è “Down and Lonely“, un brano pop melodico ed emozionante che ottiene una buona rotazione sulle stazioni radio tedesche. “Life Is A Video Game” e “Moving Around Myself” sono i successivi singoli estratti, i cui remix entrano nella “German DJ Chart 2014”.

Simone Vignola Live @ Atlantico Live (Roma)

Nel mese di Aprile l’importante canale YouTube tedesco “BassTheWorld” pubblica in esclusiva un video live di “Love Song”, una innovativa Loop-Session realizzata dallo stesso Simone insieme al batterista napoletano Corrado d’Amato.

Lo stesso anno Simone diviene endorser per Orange Amplification, leggendario marchio britannico di amplificazione, figurando nel catalogo ufficiale, fiere e siti web.

Simone Vignola Signature by M2 Guitars

Nel 2015 pubblica “Somewhere” per l’etichetta bolognese Areasonica Records, un disco con sonorità molto vicine al pop degli anni ’80. Anche questo album è curato interamente dall’artista, dalla scrittura all’arrangiamento, dalle performance al missaggio. I tre singoli estratti sono “You Already Know”, “The Time Flows” e “I’ll Be Yours Forever”. Il video di “The Time Flows” viene presentato dal vivo, nella formula solo-show “Bass & Live-Looping”, al #NuovoMEI 2015 il 2 novembre a Faenza.

Nel 2016 pubblica “Sul cesso“, brano inedito che viene trasmesso da più di 200 radio italiane. 

SIMONE VIGNOLA MTV NEW GENERATION

Il 23 dicembre 2016 esce “Mi sento meglio” per l’etichetta milanese Top Records. Nel mese di marzo 2017 Vignola viene selezionato da MTV come Artista “Just Discovered” della Settimana con il video di “Mi sento meglio” entrando così a far parte della vetrina di MTV New Generation.

Nel luglio 2017 esce per Top Records il quinto album di Vignola intitolato “Vivere e basta“. I due singoli estratti dal disco sono “Dopo una notte passata con te” e “Voglio tornare ad amare“.

Nel 2018, dopo una campagna di successo su Musicraiser, pubblica il suo nuovo album “Naufrago“.

simone vignola - the voice of italy 2019

Nel 2019 partecipa alle Blind Auditions del programma televisivo “The Voice Of Italy“, in onda il 21 maggio in prima serata su Rai 2.

Il 13 dicembre 2019 esce il singolo “Galileo” per CDF Records il cui videoclip ufficiale supera le 250.000 visualizzazioni su YouTube.

A distanza di circa un anno, il 22 gennaio 2021, esce l’EP “OltrePop” sempre per CDF Records tramite il lancio radiofonico del singolo “Guardo la Luna”.

Tra aprile e maggio dello stesso anno pubblica due nuovi brani in inglese, “Not the Last” e “Tunnels and Streets”.


Stampa – DICONO DI SIMONE

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“Vignola non è l’imitazione di nessuno, ma rappresenta nel concreto un progetto reale ed originale che manifesta un approccio diverso nel suono del basso e una direzione musicale differente rispetto a Kagerou Imazawa e Mark King. Vignola catalizza in modo naturale nelle sue canzoni il suono del basso e le armonie. Queste capacità fanno di lui un vero e unico talento.” (Jazz Life – Japan)

“Simone Vignola è incredibilmente talentuoso. […] I bassisti in particolar modo dovrebbero ascoltarlo (e io sono uno di quelli) perché questo ragazzo è molto talentuoso in termini di questo strumento. Naturalmente, il fatto che egli fa quasi tutto il resto qui è un bonus aggiunto. Il disco è sempre ascoltabile e può rivolgersi ad una vasta gamma di appassionati di musica.” (Music Street Journal – USA)

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“La maestria di Simone è quella di non “attaccare suoni” alla voce come spesso succede in produzioni elettroniche, ma riesce ad integrare tutto con i giusti effetti in modo tale che il risultato del mastering sia un’opera d’arte completa, un vero e proprio concept che fa viaggiare i sogni.” (ExitWell)

“La prima impressione che si ha ascoltando questo quarto lavoro interamente suonato e prodotto, battezzato “Somewhere”, è di avere tra le mani un album datato 1984 o 1996, dal quale poter estrarre innumerevoli hit da spiaggia. A differenza di quanto appena detto, però, non stiamo parlando di un disco che sopravvive una stagione per poi essere dimenticato. È un disco d’azzardo, in cui la costante di Simone è mettersi alla prova: aspirare al pop mantenendo alta la tecnica e la qualità delle esecuzioni.” (Rockit)

“Sorprende positivamente il suo primo lavoro discografico. Un ventiquattrenne bassista che crea un prodotto musicale di gusto squisitamente funky, impreziosito da geroglifici elettronici di grande effetto. […] Ma è il suo basso a farla da padrone, orchestrando tessuti sonori che spaziano dalla fusion alla dance più pura.” (Il Fatto Quotidiano)

“Coloro che amano e soprattutto coloro che suonano il basso elettrico non dovrebbero lasciarsi sfuggire questo nuovo album di Simone Vignola, estroso polistrumentista avellinese che qui dimostra una certa dimestichezza anche con
chitarra, percussioni ed elettronica ma che alle quattro corde esprime una tecnica fuori dal comune.” (Rockerilla)

“Album d’esordio per Simone Vignola, che ha scritto, arrangiato e prodotto il disco, suonando quasi tutti gli strumenti. […] Una sorta di piccolo Prince di casa nostra? “Going To The Next Level” è un lavoro pop easy, ballabile e canticchiabile, con buone idee, in grado di concretizzare parecchie sfaccettature della moderna musica elettronica.” (OndaRock – 10 piccoli italiani)

“Il suo disco ha un’idea forte: la centralità del loop, che si espande come una teoria di cerchi concentrici. Vignola parte da cellule di basso e sviluppa il suo rock-funk, spesso aderente alla fusion e alla house, giocando con una loop station
che gli consente di sovrapporre strati su strati senza perdere l’obbiettivo della melodia a presa rapida.” (Ritmi)

“Simone Vignola è un ragazzo di anni ventitre proveniente da Avellino. La sua passione per la musica lo ha portato a diventare un polistrumentista coi cazzi, soprattutto per ciò che riguarda il basso elettrico. Uno slap bello come il suo, obiettivamente, è raro.” (Loud Vision)

“Una di quelle persone che fanno (e faranno) la fortuna della musica alternativa dei prossimi decenni. Ben vengano nuovi artisti del genere carichi di così tanti stimoli.” (CaffèNews)

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“Un altro pregio, e non è cosa da poco, è il fatto che in tutte le tracce c’è, chiara, l’impronta dell’artista, e quindi i brani, pur avendo ognuno dei riferimenti storici abbastanza chiari, non sanno mai di “già sentito”, fattore che in un lavoro orientato all’elettronica è decisivo per decretarne l’attualità” (L’isola che non c’era)

“Di diritto un one self man, Simone Vignola ci accoglie con un sorriso già dalla copertina del disco. […] E’ davvero un piacere ascoltare questi brani, tutti potenziali singoli e facilmente piazzabili nel mercato internazionale. Dizione perfetta, voce buona e un groove che ti entra nel cervello.” (Saltinaria)

“Non per nulla musicisti e band di successo quando scovano il bassista giusto, raramente se ne privano a discapito di chitarristi che vanno e vengono. Bene, Simone Vignola, avellinese di neanche venticinque anni è uno di quelli da tenersi stretto.” (OndAlternativa)

“Simone Vignola invece ha avuto l’intuizione giusta, la bravura, l’estro e il coraggio di buttarsi anima e corpo in un progetto tutto suo, unico e interessantissimo. Giovanissimo, classe 1987, Simone è un bassista eccezionale.” (Anderground)

“Simone Vignola ci da dimostrazione in questo album di come il tecnicismo elevato, applicato ad uno strumento portatore di ritmo, si possa sposare alla melodia, alla cura dei particolari, ad un groove accattivante.” (YastaRadio)

“Quella del musicista irpino è una forma di rock/fusion passionale quantunque sintetica, indipendente e priva di preconcetti (ancorché molto disciplinata). E sicuramente da seguire.” (SaladDay)